Dichiarazione del Sindaco Cassì su Iblea Acque: tutta la comunità iblea può ritenersi rassicurata

Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha rilasciato una dichiarazione riguardo alla recente controversia relativa alla società Iblea Acque. La vicenda è iniziata quando un consigliere comunale ha sollevato delle preoccupazioni riguardo ai requisiti di reclutamento del personale pubblicati dalla società, che venivano considerati troppo limitativi impedendo una partecipazione più ampia di potenziali candidati. Il Comitato sul controllo analogo dei sindaci ha riconosciuto la validità delle critiche e ha chiesto all’amministratore unico di rettificare gli avvisi estendendo il termine per la presentazione delle domande.

Il sindaco ha ammesso di aver commesso un errore nel non aver individuato i potenziali problemi prima della pubblicazione degli avvisi. Tuttavia, ha sottolineato che il sistema democratico ha funzionato correttamente, consentendo di correggere gli errori e assicurare il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni.

Il sindaco ha ribadito che la gestione del servizio idrico integrato rimane interamente in mano pubblica, e che la soluzione “in house”, cioè interamente pubblica, è stata la migliore scelta per i dodici sindaci della provincia. Ha anche sottolineato che è necessario un periodo di assestamento per il cambiamento del gestore del servizio idrico, ma che il successo dell’operazione dipenderà dalla gestione efficace e dal senso di responsabilità delle singole amministrazioni e dei cittadini.

Infine, i dodici sindaci hanno sottoscritto un documento, ribadendo che Iblea Acque è una società di gestione delle reti idriche e della depurazione assolutamente pubblica e esortando i cittadini a versare quanto dovuto per garantire il buon funzionamento del servizio pubblico.