Capo d'Orlando promossa, la Virtus Ragusa riparte contro Pesaro: sconfitta 71-59 alla Infodrive Arena
La Virtus Ragusa perde contro l'Orlandina ma ha un'altra chance contro Pesaro. Leggi il resoconto della partita e le prossime sfide della squadra di basket.
Capo d’Orlando si aggiudica gara-3 per 71-59 ed è la prima promossa nel campionato di Serie B Nazionale. La Virtus perde una buona opportunità, che non sarà l’ultima: mercoledì si riparte dal PalaPadua per una serie al meglio delle “tre” contro la Italservice Loreto Pesaro. Alla Infodrive Arena, di fronte a un pubblico caldissimo (ci sono anche 200 tifosi di Ragusa), la squadra di Recupido è altalenante, subisce la fisicità degli avversari, deve produrre uno sforzo importante per rientrare a contatto e alla fine esaurisce le energie prima degli avversari.
Ragusa esce forte dai blocchi coi canestri di Vavoli e Cioppa. Inizia un lungo corpo a corpo, regolato dal talento di Simas Jasaitis: il lituano, che innesca un parziale di 9-0 per la Infodrive, segna dodici dei primi sedici punti di Capo d’Orlando, e lo fa indifferentemente da dentro e fuori l’area. La Virtus rimane attaccata con interpreti diversi: prima Gaetano, poi Cioppa e Sorrentino, e infine anche Brown: è sua la tripla chiude il primo quarto sul 16-18 per gli ospiti. La Virtus però si inceppa in attacco, non segnando mai dal campo fino alla metà della seconda frazione: a sbloccarla ci pensa Brown, quando l’inerzia è già cambiata. Lo stesso Brown commette antisportivo a metà campo su Palermo: il canestro di Favali sul possesso che ne deriva è un segnale d’allarme. Recupido richiama fuori Sorrentino con tre falli. Gatti scuote la Infodrive Arena con il canestro dal perimetro per il +8, Vavoli tiene testa, ma sono un paio di triple del solito Jasaitis (una di tabella) a dare ai padroni di casa un vantaggio in doppia cifra. Simon si sblocca con la schiacciata, ma complessivamente il primo tempo non sorride ai virtussini, che tirano 2/14 da tre e 3/8 ai liberi. All’intervallo è 39-29.
La Virtus esce dagli spogliatoi con la tensione giusta: Brown si carica la squadra sulle spalle realizzando due triple, Vavoli completa il parziale di 0-8 su un cioccolatino di Cioppa. Timeout Bolignano e partita riaperta (39-37). La Infodrive però non è disposta a farsi risucchiare: Palermo segna da lontanissimo e la riporta sul +7, un paio di iniziative di Gatti dilatano il gap e costringono Recupido a fermare il gioco sul 52-42 (al 26’). Ragusa perde reattività a rimbalzo, ma si aggrappa al match con l’esperienza di Sorrentino e Gaetano. Capo invece perde Jasaitis per infortunio, all’ultimo intervallo c’è ancora equilibrio: 54-49. La Virtus sopperisce alle palle perse con la difesa, Gaetano la riporta in carreggiata sul -2 (56-54 al 34’). Un paio di buone costruzioni in attacco terminano con due errori di Simon dall’arco, uno poteva essere il canestro del sorpasso. L’Orlandina tocca nuovamente il +8, mentre Ragusa perde il filo. Brown tenta l’ultimo assalto: gioco da tre punti per il 62-57 con meno di 3’ sul cronometro. Gatti segna il +7, Capo d’Orlando non si guarda più indietro e sfrutta al meglio il nervosismo della Virtus per blindare dalla lunetta la vittoria e la promozione.