Intervento salvavita straordinario all'ASP Ragusa | Scopri la verità sulla complessità delle cure cardiovascolari!

Un intervento salvavita all’Ospedale "Giovanni Paolo II" di Ragusa

Il 7 marzo, un’importante operazione medica ha avuto luogo presso l’Unità Coronarica dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, dove un paziente affetto da un infarto miocardico complesso è stato sottoposto a un intervento salvavita. Il paziente presentava non solo un infarto, ma anche uno shock cardiogeno e grave coronaropatia, situazioni che richiedevano un intervento rapido e preciso.

Per pazienti con condizioni così delicate, la rivascolarizzazione delle coronarie spesso coinvolge l’uso di un impianto di assistenza ventricolare sx (Impella), un dispositivo che supporta il cuore nel pompare il sangue necessario per la sopravvivenza. Tuttavia, in questo caso specifico, l’accesso per l’impianto ha richiesto un approccio poco comune: a causa della severe patologie delle arterie femorali, il team medico ha optato per l’inserimento attraverso l’arteria succlavia, con un’esposizione chirurgica diretta.

Per garantire il successo di questa procedura complessa, l’equipe di Chirurgia Vascolare del P.O. “R. Guzzardi” di Vittoria, sotto la direzione del dottor Andrea Li Destri, si è mossa prontamente a Ragusa. Dopo aver preparato l’accesso vascolare, è stato effettuato l’impianto del sistema di assistenza cardiovascolare, seguito da un’angioplastica che ha previsto l’applicazione di tre stent nelle coronarie. Questo intervento ha portato a un immediato miglioramento delle condizioni cliniche del paziente, ripristinando anche la pressione arteriosa.

Il dottor Antonino Nicosia, Direttore del Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare dell’ASP di Ragusa, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto. “Casi di questo tipo non sono molto comuni nel panorama italiano ed europeo”, ha dichiarato Nicosia. Sottolineando l’importanza dell’invecchiamento della popolazione e la necessità di approcciare la crescente complessità delle procedure per la rivascolarizzazione miocardica, ha evidenziato come l’evento di ieri rappresenti un significativo traguardo grazie alla “elevata professionalità degli operatori sanitari e alla sinergia tra i diversi reparti”.

Il Direttore Generale dell’ASP, Giuseppe Drago, ha anche lodato l’approccio collaborativo fra le diverse unità operative, affermando che “l’utilizzo sinergico di tecnologie ad elevata complessità e la collaborazione tra Unità Operative è garanzia della tutela della salute del cittadino”. Questo intervento non solo ha salvato una vita, ma ha anche rappresentato un esempio eccellente di efficacia e cooperazione nel sistema sanitario provinciale.