Polizia di Ragusa arresta una donna per stalking | Scopri cosa ha fatto davvero!
Arrestata a Modica una donna di 50 anni per stalking e lesioni. Dovrà scontare 10 mesi di detenzione domiciliare! 🔒➡️📱

Arrestata a Modica una 50enne per stalking e lesioni aggravate: l’ombra della violenza nella vita di un ex compagno
Modica, 29 marzo 2025 – La Polizia di Stato di Ragusa ha eseguito un arresto che mette in luce un grave caso di stalking e violenza domestica. Una donna di 50 anni, originaria di Siracusa, è stata arrestata dal Commissariato di P.S. di Modica in ottemperanza a un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Milano.
La condanna è stata emessa per un totale di 10 mesi di reclusione che dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare. Le accuse riguardano comportamenti vessatori e maltrattanti perpetrati dalla donna nei confronti del suo ex compagno negli ultimi due anni, tra il 2022 e il 2024.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i litigi tra la coppia erano frequenti e sfociavano spesso in violenza, costringendo l’uomo a ricorrere alle cure mediche. Non contenta delle aggressioni fisiche, la donna ha continuato a perseguitarlo, pedinandolo e contattandolo incessantemente attraverso messaggi sui social, lasciando intendere un desiderio ossessivo di riconciliazione dopo gli scontri violenti.
Le autorità hanno confermato che la 50enne ha un lungo passato criminale, con precedenti di polizia per reati che spaziano dai reati contro il patrimonio a quelli contro la persona, fino a episodi di resistenza a pubblico ufficiale, tutti avvenuti durante il suo soggiorno in Lombardia.
Dopo aver scontato la pena, la donna sarà sottoposta a un anno di libertà vigilata, una misura che può rappresentare un tentativo di monitoraggio e controllo delle comportamenti futuri.
Questo caso solleva interrogativi importanti sulla necessità di interventi efficaci nella prevenzione e gestione di situazioni di violenza domestica, un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso. La speranza è che la vicenda possa servire come monito e incoraggiare altre vittime a farsi avanti e denunciare gli abusi subiti.