C'è un luogo in Sicilia che pochi hanno visto | Il posto dove dove natura e mare si fondono
Pineta profumata, spiaggia dorata e necropoli antiche: scopri subito la Riserva di Randello, gioiello nascosto della costa ragusana.

Tra dune d’oro e profumo di pini
A metà strada fra Punta Braccetto e Scoglitti, la Riserva di Randello disegna un corridoio verde dove la macchia mediterranea si tuffa in un mare trasparente. Un tempo riserva di caccia privata, oggi offre oltre 120 ettari di pineta con pino d’Aleppo, leccio, mirto, lentisco ed eucalipto, intervallati da sentieri ombreggiati che conducono a una spiaggia di sabbia finissima lunga quasi 2 km. Tra i tronchi si aprono piazzole attrezzate con barbecue e docce, mentre due piccoli corsi d’acqua – Rifriscolaro e Oani – nutrono canneti popolati da aironi e martin pescatori. Camminando tra le dune, il contrasto cromatico fra l’azzurro del mare e il verde scuro della pineta regala panorami che sembrano dipinti, lontani da qualsiasi caos urbano.
Dalla necropoli greca al picnic sotto gli eucalipti>
Randello non è solo natura: poco oltre la linea degli alberi affiorano le tombe a camera della necropoli di Kamarina (VI–V sec. a.C.), preziosa eredità della colonia greca che univa commercio e culto dei defunti lungo questo tratto di costa. Alcune sepolture, scavate direttamente nel banco roccioso, sono visibili fra la pineta e il sentiero che porta alla spiaggia, e ricordano quanto stretto fosse il legame tra l’uomo, il mare e la terra già 2500 anni fa.
Oggi quel connubio sopravvive nei profumi di resina, nelle grigliate domenicali all’ombra degli eucalipti e nei bagni in acque cristalline che digradano dolcemente, ideali anche per i bambini. L’area, sorvegliata dal Corpo Forestale, rientra nel Demanio Forestale di Randello ed è protetta da un regolamento che vieta campeggio selvaggio, motori sulla spiaggia e raccolta di sabbia o piante, garantendo così un delicato equilibrio fra fruizione e tutela.
Curiosità – Le tartarughe “in vacanza” con te
Nel luglio 2019 i volontari del WWF hanno documentato qui il primo nido di tartaruga Caretta caretta della stagione siciliana: mamma tartaruga scelse proprio Randello per deporre oltre 90 uova, segno dell’eccezionale qualità ambientale della spiaggia. Da allora, ogni estate i volontari monitorano l’arenile di notte e di giorno, proteggendo le postazioni di schiusa con reti e cartelli informativi che invitano i bagnanti a camminare lontano dalla fascia dunale e a lasciare spente le torce dopo il tramonto, così da non disorientare i piccoli quando emergono e corrono verso il mare. Se visiti Randello nei mesi caldi, potresti assistere allo spettacolo emozionante delle piccole Caretta caretta che, con le loro pinne ancora fragili, inaugurano la loro prima nuotata nel Mediterraneo proprio accanto ai tuoi piedi!