Un capolavoro che ha lasciato tutti a bocca aperta | Il Duomo di San Giorgio a Modica nasconde un segreto assurdo

Scopri il Duomo di San Giorgio a Modica, gioiello barocco siciliano e simbolo di fede, arte e storia.

A cura di Paolo Privitera
07 luglio 2025 18:00
Un capolavoro che ha lasciato tutti a bocca aperta | Il Duomo di San Giorgio a Modica nasconde un segreto assurdo - Foto: Gameworks/Wikipedia
Foto: Gameworks/Wikipedia
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Il Duomo di San Giorgio a Modica: un'icona del barocco siciliano

Nel cuore di Modica, in provincia di Ragusa, si erge maestoso il Duomo di San Giorgio, considerato uno dei massimi esempi del barocco siciliano e inserito nella Lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. La sua imponente facciata a torre, alta 62 metri, domina la città e rappresenta una testimonianza vivente della resilienza e della creatività architettonica siciliana. 

Una storia di fede e ricostruzione

Le origini del Duomo risalgono al XII secolo, con una menzione in una bolla pontificia del 1150. Tuttavia, la struttura attuale è il risultato di una serie di ricostruzioni successive ai devastanti terremoti che colpirono la Sicilia sud-orientale, in particolare quello del 1693. L'architetto Rosario Gagliardi fu incaricato di progettare la nuova facciata, che fu completata nel 1842 con l'apposizione della croce in ferro sulla guglia. 

Un capolavoro architettonico

L'accesso al Duomo avviene attraverso una scenografica scalinata di 250 gradini, che collega i diversi livelli della città. La chiesa presenta una pianta basilicale a croce latina con cinque navate, sostenute da 22 colonne con capitelli corinzi. 

Tesori artistici all'interno

All'interno del Duomo si possono ammirare numerose opere d'arte, tra cui:

  • Un monumentale organo a canne con 80 registri, costruito tra il 1885 e il 1888 dal bergamasco Casimiro Allieri. 
  • Il polittico dell'altare maggiore, composto da 10 tavole dipinte nel 1573 da Bernardino Nigro, raffiguranti scene della vita di Gesù e dei santi cavalieri San Giorgio e San Martino. 
  • La statua marmorea della Madonna della Neve, realizzata nel 1511 da Bartolomeo Berrettaro e Giuliano Mancino. 

Curiosità

Una particolarità affascinante del Duomo è la presenza, sopra il portale principale, dell'armatura del Conte Ruggero d'Altavilla, il condottiero normanno che, secondo la tradizione, avrebbe fondato la chiesa.

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