Un gioiello barocco rinato dal terremoto: l'incredibile basilica siciliana che pochi conoscono
Scopri la Basilica di Santa Maria Maggiore di Ispica: barocco siciliano, affreschi nascosti e riti secolari che incantano ogni Venerdì Santo.


Un gioiello barocco rinato dal terremoto
La Basilica di Santa Maria Maggiore domina il cuore di Ispica, in provincia di Ragusa, ed è considerata una delle massime espressioni del barocco siciliano. Questo capolavoro architettonico nacque dalle macerie del devastante terremoto del 1693, che distrusse gran parte della Val di Noto e costrinse l’intera comunità a ricostruire le proprie chiese e palazzi in un linguaggio artistico nuovo e sfarzoso. La basilica, edificata tra il XVIII e il XIX secolo, non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo di rinascita: la sua facciata tripartita, incorniciata da colonne e decorazioni sobrie ma eleganti, si apre su una piazza ellittica che sembra un palcoscenico naturale. Qui ogni elemento – dalle scenografiche rampe d’accesso ai portici che la circondano – è pensato per stupire il visitatore, richiamando lo sguardo verso la maestosità dell’edificio. All’interno, la basilica rivela un’esplosione di luce e armonia: stucchi bianchi che riflettono il sole siciliano e una serie di dipinti che raccontano episodi biblici e leggende locali legate al culto della Vergine Maria, figure che per secoli hanno alimentato la devozione popolare.
Il loggiato e il ciclo degli affreschi dimenticati
A pochi passi dalla chiesa si erge il celebre loggiato del Sinatra, un portico semicircolare unico nel suo genere, costruito per dare respiro alla piazza e fungere da scenografia per le celebrazioni più solenni. Questo elegante colonnato settecentesco, attribuito all’architetto Vincenzo Sinatra, è impreziosito da affreschi di straordinario valore artistico che illustrano episodi della vita della Vergine. Per lungo tempo queste opere rimasero quasi invisibili, nascoste da strati di polvere e da restauri incompiuti che ne avevano offuscato i colori originali. Solo negli ultimi decenni si è assistito a un recupero consapevole che ha restituito alla comunità e ai visitatori la possibilità di ammirare questo ciclo pittorico raro in Sicilia. L’insieme formato dalla basilica e dal loggiato rappresenta oggi una delle piazze barocche più spettacolari dell’isola, un luogo dove arte, fede e memoria si intrecciano in maniera indissolubile e che continua a essere fulcro delle principali feste religiose e civili di Ispica.