Il "frammento" gotico ragusano che ha affrontato terremoti e secoli di vita

A Ragusa Ibla il Portale di San Giorgio resiste dal 1300: un frammento gotico sopravvissuto al terremoto e carico di leggende!

12 ottobre 2025 15:00
Il "frammento" gotico ragusano che ha affrontato terremoti e secoli di vita - Foto: I, LeZibou/Wikipedia
Foto: I, LeZibou/Wikipedia
Condividi

Nel cuore di Ragusa Ibla, incastonato tra vicoli e piazze barocche, sopravvive un monumento che racconta la resilienza di un popolo e la forza della fede: il Portale di San Giorgio. Restano poche ma maestose pietre, quelle dell’antica chiesa distrutta dal terremoto del 1693, eppure questo arco gotico è diventato simbolo eterno della città. Ammirarlo significa fare un viaggio a ritroso nel tempo, quando Ragusa era divisa in due anime e la spiritualità si fondeva con la grandezza architettonica.

Un gioiello gotico sopravvissuto al disastro

Il Portale di San Giorgio apparteneva alla vecchia chiesa di San Giorgio, costruita nel Trecento. La sua struttura, in stile gotico-catalano, mostrava la potenza e l’eleganza della città medievale. L’imponente arco trilobato, i motivi floreali e gli stemmi nobiliari scolpiti nella pietra raccontavano l’identità di una comunità fiera.
Poi arrivò il terremoto del 1693, che rase al suolo gran parte della Sicilia sud-orientale e distrusse la chiesa. Soltanto il portale rimase in piedi, quasi a voler sfidare i secoli e ricordare che, nonostante tutto, la memoria non si spegne. Oggi rappresenta non solo un frammento architettonico, ma anche un monumento alla rinascita della città.

Un simbolo di fede e identità

Dopo il disastro, la ricostruzione di Ragusa avvenne in chiave barocca, con il nuovo duomo di San Giorgio progettato da Rosario Gagliardi. Eppure il vecchio portale non fu mai dimenticato: divenne un punto di riferimento per gli abitanti, un segno tangibile della continuità tra passato e presente. Oggi è inserito nel percorso del patrimonio UNESCO del Val di Noto, ed è tra i luoghi più fotografati di Ragusa Ibla. La sua aura antica contrasta con lo splendore barocco che lo circonda, rendendolo una tappa immancabile per chi vuole comprendere l’anima della città.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Ragusa