Ospedale "Giovanni Paolo II" di Ragusa riapre le porte alla formazione medica | Un progetto innovativo sorprende la comunità medica!

Inizia il Tirocinio Formativo per gli Studenti della "Kore" all’Ospedale di Ragusa

RAGUSA – Un’importante iniziativa per il futuro della medicina siciliana prende forma all’ospedale "Giovanni Paolo II" di Ragusa. Grazie a una convenzione siglata con l’Università "Kore" di Enna, l’Unità di Chirurgia generale accoglierà tre studenti del quinto anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, che si apprestano a intraprendere un tirocinio formativo.

Eva Cannizzo di Vittoria, Evita Castro di Carlentini ed Edoardo Causapruno di Ragusa sono i nomi dei giovani talenti che, con entusiasmo, si metteranno alla prova in un percorso fondamentale della loro formazione. Questo tirocinio rappresenta un’importante tappa che culminerà con la stesura della loro tesi di ricerca, consolidando non solo le loro conoscenze teoriche ma anche pratiche.

Il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia generale, Fabrizio Luca, nonché professore associato alla "Kore", guiderà i ragazzi in questa nuova avventura. L’ASP di Ragusa si configura così come una vera e propria cerniera tra il mondo della ricerca e quello delle professioni mediche e sanitarie, contribuendo alla preparazione di futuri professionisti del settore sanitario.

Il momento di avvio di questo importante traguardo è stato un’occasione di condivisione e augurio per tutti i soggetti coinvolti. Erano presenti, infatti, il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Giuseppe Drago, il Direttore medico di presidio, Giuseppe Cappello, oltre al personale della Chirurgia e della Direzione sanitaria e amministrativa degli ospedali di Ragusa. A fare da cornice a questo evento, anche la presenza del sindaco della città, avv. Peppe Cassì, che ha voluto fortemente prendere parte all’incontro.

Tutti hanno formulato ai tre studenti un caloroso “in bocca al lupo” per l’avvio di questa importante fase della loro formazione medica. L’auspicio è che riescano a confermare sul “campo” gli ottimi risultati universitari raggiunti fino a questo momento, contribuendo così a elevare ulteriormente il livello della medicina nella nostra regione.

Questo tirocinio si mostra non solo come una grande opportunità per gli studenti, ma anche come un passo significativo per il sistema sanitario locale, che continua a investire nella formazione dei suoi futuri professionisti.