Eni investe 900 milioni nella Regione Siciliana | Ma cosa significa davvero per i lavoratori?
Impegni chiari per la Sicilia: Eni e Regione firmano un protocollo per la riconversione del Polo di Priolo-Ragusa, salvaguardando occupazione e futuro! 🌍💼✨

Sicilia: Firmato il Protocollo Eni-Versalis per la Riconversione del Polo di Priolo-Ragusa
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato oggi la firma del protocollo d’intesa con Eni per la riconversione del Polo di Priolo-Ragusa, un passo cruciale per il futuro dell’occupazione nella regione. "Alla luce degli impegni presi da Eni per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia per i propri dipendenti sia per quelli delle aziende dell’indotto, la Regione Siciliana ha deciso di procedere con la firma del protocollo," ha dichiarato Schifani in una conferenza stampa.
Questo accordo arriva dopo un lungo confronto con la direzione di Eni e con il ministero delle Imprese, durante il quale il governo regionale ha chiesto ed ottenuto maggiori garanzie a tutela dei lavoratori e delle imprese. Schifani ha espresso il proprio ringraziamento al ministro Adolfo Urso, sottolineando l’importanza di avere un supporto istituzionale per far valere le richieste siciliane.
Curare ogni dettaglio del protocollo è stata una priorità per la Regione, che ha voluto assicurarsi che gli impegni di Eni non solo fossero verbalizzati, ma anche formalizzati in un documento concreto. Tra le richieste principali, la Regione ha chiesto che l’impegno a mantenere i livelli occupazionali fosse garantito fin dall’immediato e per tutta la durata dell’investimento. È stato anche richiesto che le tutele sul personale fossero specificamente rivolte ai lavoratori siciliani e non estese su base nazionale.
Oltre a questi impegni, la Regione ha richiesto anche la creazione di iniziative di supporto per le imprese dell’indotto, con particolare attenzione a programmi di mentoring per facilitare la riconversione. Tutte le istanze avanzate sono state accolte e raccolte in un addendum al protocollo, che prevede investimenti complessivi superiori ai 900 milioni di euro. Di questi, 800 milioni saranno destinati alla costruzione di una bioraffineria, mentre 100 milioni saranno impiegati per una piattaforma di circolarità, comprensiva di un impianto di riciclo chimico delle plastiche.
L’assessore all’Economia Alessandro Dagnino ha sottolineato l’importanza della negoziazione: "Abbiamo lavorato con cura alla formulazione di una richiesta ferma e circostanziata, con l’obiettivo di arrivare a un testo nettamente migliorativo." Dagnino ha anche affermato che il governo regionale vigilerà attentamente affinché gli impegni assunti dall’investitore siano rispettati nel corso del tempo.
Infine, l’assessore delle Attività produttive Edy Tamajo ha ufficialmente accolto la notizia della disponibilità di Eni-Versalis a illustrare come si intenderà attuare il protocollo attraverso un apposito Tavolo di coordinamento e monitoraggio. "È un segnale di apertura e trasparenza indispensabile per garantire un processo di riconversione sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale," ha commentato Tamajo.
La firma di questo protocollo rappresenta non solo una boccata d’ossigeno per i lavoratori della Sicilia, ma anche un impegno da parte di Eni per un futuro industriale più responsabile e sostenibile.