Maltrattamenti sotto gli occhi del figlio | La Polizia di Ragusa interviene in un caso scioccante!

Indagato per maltrattamenti, un tunisino di 49 anni è colpito da divieti di avvicinamento alla ex moglie e di dimora. Scopri di più su questo caso! 🚨💔

A cura di Redazione
03 maggio 2025 14:58
Maltrattamenti sotto gli occhi del figlio | La Polizia di Ragusa interviene in un caso scioccante! -
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Maltrattamenti in famiglia: divieto di avvicinamento per un cittadino tunisino a Comiso

In un caso di maltrattamenti che ha scosso la comunità di Comiso, la Polizia di Stato ha recentemente eseguito una misura cautelare contro un cittadino tunisino di quarantanove anni. L’uomo è indagato per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della sua ex moglie, un episodio che ha avuto gravi conseguenze non solo per la vittima, ma anche per il figlio minore presente durante le violenze.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i maltrattamenti risalgono allo scorso anno, quando l’uomo avrebbe perpetrato violenze fisiche e psicologiche nei confronti della donna. Gli episodi di abuso hanno causato alla vittima gravi lesioni, costringendola a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita. Questo triste scenario ha spinto la donna a presentare denuncia, attivando così la procedura del “codice rosso”, un insieme di misure urgenti per la protezione delle vittime di violenza.

La Squadra Mobile della Questura di Ragusa ha effettuato indagini approfondite, che hanno portato all’emissione di un provvedimento cautelare da parte del Gip del Tribunale di Ragusa. Con l’ordinanza, è stato imposto all’uomo il divieto di avvicinamento alla parte offesa e il divieto di dimora nel comune di residenza, dove risiede anche la sua ex moglie.

Attualmente, l’indagato si trovava a Ravenna per motivi di lavoro quando è stata eseguita la misura cautelare. Le forze dell’ordine hanno agito prontamente per garantire la sicurezza della vittima e prevenire ulteriori abusi, dimostrando un impegno costante nella lotta contro la violenza domestica.

Questo caso evidenzia l’importanza della denuncia e della prontezza delle istituzioni nel rispondere a situazioni di emergenza, garantendo la protezione a chi si trova in gravi difficoltà. La lotta contro la violenza di genere continua, supportata da normative sempre più stringenti e dall’attenzione delle forze dell’ordine.

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