Violenza in Famiglia: La Polizia di Ragusa Interviene con un Braccialetto Elettronico | Scopri chi è l'Uomo Nascosto dietro questo Dramma!

Polizia di Stato a Comiso: divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un uomo indagato per maltrattamenti. Sicurezza e giustizia in azione! 🛡️👮‍♂️✨

A cura di Redazione Redazione
17 ottobre 2025 10:04
Violenza in Famiglia: La Polizia di Ragusa Interviene con un Braccialetto Elettronico | Scopri chi è l'Uomo Nascosto dietro questo Dramma! -
Condividi

Comiso: Codice Rosso, Divieto di Avvicinamento per Maltrattamenti all’Ex Moglie

COMISO (RG) – Nella giornata di ieri, il Commissariato di Polizia di Stato di Comiso ha eseguito una misura cautelare di particolare rilievo, in seguito a una serie di episodi di maltrattamenti domestici. Un uomo di 50 anni, residente nella stessa città, ha ricevuto il divieto di avvicinamento alla sua ex moglie e ai luoghi da lei abitualmente frequentati, con il monitoraggio tramite un braccialetto elettronico.

La denuncia della vittima

La decisione di adottare queste misure è stata presa dopo che la donna ha formalizzato una denuncia presso le autorità competenti. Gli agenti erano intervenuti diverse volte per delle liti in famiglia, che avevano evidenziato una situazione di crescente tensione e violenza. Il passo decisivo è arrivato a metà settembre, quando l’indagato si è presentato sotto casa della vittima. Dopo un acceso diverbio, l’uomo l’ha aggredita, danneggiando anche la porta d’ingresso nel tentativo di forzare l’accesso all’abitazione.

Indagini e provvedimenti cautelari

Una volta ricevuta la denuncia, gli agenti hanno avviato un’attività di indagine approfondita, raccogliendo gravi elementi a carico dell’accusato. Il caso è stato successivamente deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha riconosciuto la necessità di interventi urgenti per garantire la tutela della vittima.

In risposta a questa situazione critica, il Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) ha accolto la richiesta di un provvedimento cautelare. Questo intervento giuridico prevede non solo il divieto di avvicinamento, ma anche l’uso di un apparecchio di sorveglianza elettronica, misura che sottolinea la gravità del comportamento dell’uomo e l’urgenza di proteggere la donna.

Un passo avanti contro la violenza domestica

Questo caso fa parte dell’applicazione del decreto legge sul “Codice Rosso”, che ha introdotto misure più severe per combattere la violenza domestica e di genere. Le forze dell’ordine si trovano oggi più preparate per affrontare queste situazioni, offrendo supporto alle vittime e attuando azioni rapide per evitare che situazioni di maltrattamento possano degenerare ulteriormente.

Il grave clima di intimidazione, che le vittime di violenza domestica spesso devono affrontare, evidenzia l’importanza di ogni singola denuncia. La collaborazione tra le vittime e le forze dell’ordine è cruciale per interrompere il ciclo della violenza e garantire un futuro sicuro per chi ha sofferto.

In un contesto sociale che riconosce sempre più l’importanza di combattere queste problematiche, si spera che episodi come questo possano stimolare una maggiore attenzione pubblica e un’azione incisiva contro la violenza di genere.

âś… Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Ragusa