Maltrattamenti in famiglia | Scopri perché i Carabinieri hanno arrestato un giovane insospettabile!

Un 28enne di Ragusa arrestato per maltrattamenti in famiglia, nonostante il divieto di avvicinamento. Scopri di più su questa vicenda inquietante! 🚓👮‍♂️💔

A cura di Redazione Redazione
18 novembre 2025 15:44
Maltrattamenti in famiglia | Scopri perché i Carabinieri hanno arrestato un giovane insospettabile! -
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Ragusa: Arrestato un 28enne per maltrattamenti in famiglia e violazione del divieto di avvicinamento

In un drammatico episodio di violenza familiare avvenuto a Ragusa, un giovane di 28 anni è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violazione della misura restrittiva impartita dal tribunale. Secondo quanto riportato dal comunicato stampa delle forze dell’ordine, l’intervento è stato richiesto dalla Procura della Repubblica di Ragusa, che ha attivato il cosiddetto “Codice Rosso” a tutela delle vittime.

Una dinamica allarmante si è sviluppata quando il giovane ha reagito con violenza a delle richieste di denaro non accolte dalla madre, scatenando una serie di liti in famiglia che hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri. Durante le indagini, è emerso che il ragazzo aveva maltrattato anche la sorella, evidenziando la gravità della situazione.

In risposta alle evidenze raccolte, il Giudice delle Indagini Preliminari (G.I.P.) ha disposto un divieto di avvicinamento alla madre e alla sorella, oltre all’allontanamento dalla casa familiare. Tuttavia, il giovane non ha rispettato il provvedimento, tentando di rientrare nell’abitazione solo poche ore dopo l’emissione della misura cautelare.

L’episodio successivo è stato decisamente bizzarro: il 28enne ha contattato i Vigili del Fuoco, sostenendo di non aver più le chiavi di casa. Questa manovra ha destato sospetti, portando i pompieri a contattare il Numero Unico di Emergenza, che ha richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri. Una volta sul posto, i militari hanno immediatamente riconosciuto il richiedente e, conoscendo la situazione, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato.

Dopo aver compiuto le dovute formalità, il giovane è stato trasferito nel carcere di Ragusa, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. È importante sottolineare che, in virtù del principio di presunzione di innocenza, il suo grado di responsabilità dovrà essere verificato in sede giurisdizionale.

Questo fatto riaccende l’attenzione sulla violenza domestica, un fenomeno purtroppo ancora attuale, e sottolinea la necessità di attivare tempestivamente tutte le misure di protezione per le vittime di maltrattamenti. Le autorità locali continuano a lavorare in sinergia per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela delle fragilità familiari.

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