Il castello di Donnafugata a Ragusa | Tra prigionie, amori proibiti e segreti che devi conoscere

Scopri i misteri del castello di Donnafugata a Ragusa: leggende di prigionie, amori proibiti e segreti nobiliari che avvolgono questa dimora storica.

A cura di Paolo Privitera
04 febbraio 2025 09:00
Il castello di Donnafugata a Ragusa | Tra prigionie, amori proibiti e segreti che devi conoscere
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Nel cuore della campagna ragusana, a circa 15 chilometri da Ragusa, sorge il maestoso castello di Donnafugata, una sontuosa dimora nobiliare del tardo '800. Nonostante il nome possa suggerire una fortezza medievale, il castello è in realtà una residenza signorile che sovrastava i vasti possedimenti della famiglia Arezzo De Spuches. 

Origini del nome

Il toponimo "Donnafugata" ha suscitato diverse interpretazioni nel corso dei secoli. Una delle leggende più affascinanti racconta che il nome derivi dalla fuga di una nobildonna. Secondo questa versione, la regina Bianca di Navarra, vedova di re Martino I di Aragona, fu imprigionata dal conte Bernardo Cabrera, signore della Contea di Modica, nel tentativo di costringerla a nozze per assumere il controllo della Sicilia. La regina, però, riuscì a fuggire attraverso i sotterranei del castello, dando origine al nome "Donnafugata", ovvero "donna fuggita". 

Tuttavia, studi più recenti suggeriscono che il nome possa derivare dall'arabo "Ayn al-Ṣiḥḥat", che significa "Fonte della salute", in riferimento a una sorgente d'acqua presente nella zona. 

Architettura e segreti nobiliari

Il castello di Ragusa, con la sua facciata neogotica e le oltre 120 stanze, è un esempio straordinario di architettura eclettica. All'interno, si possono ammirare saloni affrescati, arredi d'epoca e una collezione di abiti nobiliari del XIX secolo. Tra le stanze più suggestive vi è la "Stanza del Vescovo", arredata con mobili sacri, e la "Stanza della Musica", decorata con strumenti musicali dell'epoca. 

Ma il vero fascino del castello risiede nei suoi segreti. Si narra che esistano passaggi segreti e cunicoli sotterranei utilizzati dai nobili per sfuggire a eventuali assedi o per incontri clandestini. Questi passaggi alimentano le storie di amori proibiti e intrighi di corte che avrebbero avuto luogo tra queste mura. 

Il labirinto del parco

Il vasto parco che circonda il castello ospita un intricato labirinto in pietra, ispirato a quello di Hampton Court in Inghilterra. Questo dedalo, con pareti alte oltre due metri, era utilizzato per divertire gli ospiti e, secondo alcune voci, per incontri segreti lontano da occhi indiscreti. Percorrere il labirinto oggi offre un'esperienza suggestiva, riportando alla mente le atmosfere romantiche e misteriose del passato. 

Curiosità

Una delle curiosità più intriganti legate al castello di Ragusa riguarda la figura di Franca Florio, celebre nobildonna siciliana. Si racconta che, durante una visita al castello, Franca Florio dimenticò alcuni dei suoi preziosi abiti sotto un albero nel parco. Anni dopo, quegli stessi abiti furono ritrovati e oggi fanno parte della collezione esposta all'interno del castello, offrendo una testimonianza tangibile della vita aristocratica dell'epoca

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