La prima nazionale di "Donnafugata": un racconto tra memoria e rinascita alla luce della Sicilia di Corrado Arezzo de Spucces
Scopri Donnafugata, la prima nazionale che unisce storia e teatro. Emozioni e riflessioni in scena il 12 dicembre al Teatro Donnafugata! đźŽâś¨
La prima nazionale di “Donnafugata”: un viaggio tra memoria e identitĂ
RAGUSA – Dopo il grande successo di apertura del festival “Ragusa Dietro il Sipario”, il Teatro Donnafugata si prepara ad accogliere un’altra prima nazionale che promette emozioni e riflessioni. Venerdì 12 dicembre alle ore 20.30, andrà in scena “Donnafugata”, un’opera di Costanza Di Quattro che vede la regia di Pietro Montandon e la partecipazione di Cosimo Coltraro.
Al centro dello spettacolo, la figura di Corrado Arezzo de Spucces, Barone di Donnafugata. Un personaggio emblematico, intellettuale e politico, la cui vita si intreccia con le sfide della modernità e le radici di una terra intrisa di bellezza e cultura. L’opera non si limita a raccontare la storia di un uomo, ma si fa portavoce di un’intera comunità , esplorando le connessioni tra passato e presente.
“Donnafugata” è una narrazione di famiglia, memoria e identità . Con la sua scrittura intensa, Di Quattro riesce a rendere attuale la voce di un uomo che ha consacrato la sua esistenza alla Sicilia. «Raccontare il barone Corrado Arezzo significa raccontare la Sicilia, la sua sete di conoscenza e la sua capacità di rinascere, anche dalle ferite», afferma la scrittrice e direttrice artistica.
Lo spettacolo rappresenta una riflessione profonda sul potere evocativo del teatro. La regia di Montandon e le interpretazioni di Coltraro non solo daranno vita a un dialogo tra epoche, ma ci inviteranno a cercare nel passato le chiavi per un futuro migliore. Quale modo migliore di farlo, se non attraverso l’arte?
La direttrice artistica Vicky Di Quattro sottolinea l’importanza dell’incontro e dell’ascolto. “Donnafugata è un ponte tra la storia e il presente, tra ciò che siamo stati e ciò che ancora possiamo diventare.” Le parole di Di Quattro ci ricordano che ogni spettacolo è un atto di speranza e di trasformazione.
Gli studenti del Liceo Classico “Umberto I” di Ragusa saranno coinvolti nel progetto MIMESI, un’interessante iniziativa che dimostra l’impegno del festival nel promuovere l’arte tra i giovani.
Il festival è sostenuto da diversificate istituzioni e sponsor, tra cui il Ministero della Cultura e il Comune di Ragusa, che hanno riconosciuto il valore culturale di eventi come questo. Con un chiaro messaggio di speranza, “Donnafugata” si inserisce nella sezione “Incontri Multidisciplinari e Drammaturgie under 40” del festival, portando in scena una narrazione che parla direttamente al cuore del pubblico.
Per chi desidera partecipare a questo evento imperdibile, è possibile prenotare contattando il numero 334.2208186 o visitando il sito www.teatrodonnafugata.it. Non è solo un’opera da vedere, ma un’occasione per riflettere sull’importanza della storia e della cultura siciliana, oggi più che mai attuale.
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